L'idea della realizzazione di questo Presepio incentrato sul tema della Particola e della presenza di Gesù nella vita di ogni uomo nasce durante l’'Anno Eucaristico della Diocesi di Bologna 2006/7.
Dando un primo sguardo al presepio, realizzato in forma di diorama, si nota immediatamente il fermento dei religiosi che, sia nelle loro attività laboriose che durante i momenti contemplativi, mostrano di aver accolto quella gioia che solo Gesù dona.
La scena si svolge in una sagrestia del primo Novecento dove un chierico, posizionato in primo piano, è intento ad approntare ulteriori particole oramai esaurite nella pisside usata nella Notte Santa e nella Messa dell’aurora.
Un altro chierico è intento ad asciugare, con un vecchio ferro da stiro, riscaldato dai carboni ardenti prelevati dal tripode in primo piano, alcune gocce di cera cadute su di un tappeto.
Anche un topolino sembra quasi partecipare con gioia all'animata giornata.
Guardando oltre intravediamo un religioso impegnato a dettare le sue prossime omelie ad un giovane seminarista e un sagrestano che si appresta a sostituire una candela ormai consunta trasportando in sagrestia il candeliere.
In questa scena non può mancare il presepio realizzato in una nicchia ricavata da un secondo ingresso della sagrestia monastica che conferma il tempo liturgico in cui la scena si svolge. L'Ostia sulla quale Gesù è coricato sottolinea la Sua Presenza nella Particola consacrata.
In ultimo il frate, in religiosa contemplazione del presepio, ripercorre con la corona del Rosario i misteri Gaudiosi, offrendo la sua quotidiana preghiera al Padre della Vita.
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